Il percorso è stato suddiviso in 24 tappe di difficoltà e lunghezza diverse.
Tappa | D+ | D- | Km | ore | min |
1 Courmayeur / La Thuile | 1411 | 1121 | 18 | 6 | 10 |
2 La Thuile / Parch. Promoud | 1393 | 1218 | 18.5 | 6 | 30 |
3 Parch. Promoud / Planaval | 1200 | 1350 | 12.5 | 7 | 0 |
4 Planaval / Chalet de L’Epée | 820 | 1 | 12.01 | 3 | 55 |
5 Chalet de L’Epée / Rhemes-Notre-Dame | 484 | 1135 | 7.5 | 3 | 30 |
6 Rhemes-Notre-Dame / Eaux Rousses | 1296 | 1361 | 15.5 | 6 | 50 |
7 Eaux Rousses / Valnontey | 1642 | 1500 | 21.5 | 8 | 10 |
8 Valnontey / Goilles | 300 | 150 | 8.5 | 2 | 15 |
9 Gollies / Rif. Dondena | 976 | 628 | 17.5 | 5 | 15 |
10 Rif. Dondena / Donnas | 120 | 1980 | 24.2 | 6 | 15 |
11 Donnas / Cappella S. Margherita | 1070 | 150 | 13 | 4 | 30 |
12 Cappella S. Margherita / Gouillas | 1100 | 500 | 9.2 | 4 | 30 |
13 Gouillas / Pietre Bianche | 610 | 300 | 9.5 | 3 | 30 |
14 Pietre Bianche / Niel | 927 | 1508 | 12.2 | 5 | 30 |
15 Niel / Gressoney-Saint-Jean | 931 | 1135 | 13.6 | 5 | 20 |
16 Gressoney-St-Jean / Champoluc | 1432 | 1200 | 16.5 | 6 | 30 |
17 Champoluc / Valtournenche | 1210 | 1270 | 19 | 6 | 30 |
18 Valtournenche / Rif. Magià | 1270 | 770 | 26 | 7 | 10 |
19 Rif. Magià / Oyace | 1021 | 1710 | 19 | 6 | 10 |
20 Oyace / Ollomont | 1136 | 1112 | 13 | 5 | 30 |
21 Ollomont / Ponteille Desot | 1311 | 898 | 10 | 5 | 30 |
22 Ponteille Desot / Arp Des Jeux | 690 | 480 | 15.9 | 4 | 10 |
23 Arp Des Jeux / Rif. Bonatti | 950 | 970 | 15.5 | 5 | 10 |
24 Rif. Bonatti / Courmayeur | 180 | 980 | 13.5 | 3 | 30 |
Note
• i tempi sono calcolati con la formula Svizzera (indicativamente D+ 320 ora)
• alcuni atleti possono anche dimezzare i tempi
• con condizioni del terreno bagnato o con neve i tempi aumentano
Tappa 1 – da Courmayeur a La Thuile
Dati tecnici
- D+: 1.411 m
- D-: 1.121 m
- Lunghezza: 18 Km
- Tempo Standard: 6h 10′
Note sul percorso
• Tappa con lunga salita ma senza difficoltà tecniche
• Prima parte pianeggiante su asfalto
• Poi sentiero con piccoli tratti di strada rurale
• Discesa su sentiero e stradina rurale non ripida.
• Lungo sentiero in traverso sino a La Thuile
Descrizione percorso
Dal centro di Courmayeur si segue la strada che porta al piazzale Monte Bianco, si
continua in direzione di Dolonne sino al termine della strada.
Attraversare il ponte poi, a sinistra, imboccare il sentiero 1A che conduce all’alpeggio di
ARPETTAZ.
Si continua ancora un tratto per sentiero per poi seguire la strada rurale sin quasi all’ultimo
alpeggio dove termina.
Da lì si prosegue, per sentiero, al centro del vallone sino a raggiungere, con un tratto più ripido
il COL ARP (2.571 m).
Dal colle si scende l’ampio vallone, prima sulla sinistra e poi al centro sino a raggiungere
l’alpeggio dello Youlaz (2.037 m).
Si prosegue lungo la strada poderale, tagliando qualche piccolo tratto, sino al tornante da
cui parte, a mezzacosta, il sentiero che conduce a LA THUILE.
Tappa 1
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Tappa 2 – da La Thuile al parcheggio Promoud
Dati tecnici:
• D +: 1.393 m
• D -: 1.218 m
• Lunghezza: 18,5 km
• Tempo standard: 6 h 30’
Note sul percorso
• Da La Thuile strada asfaltata corribile e piccoli tratti di sentiero in salita
• Bel sentiero sempre in salita ma non troppo ripido sino al Rifugio Deffeyes
• Tratto finale al Passo Alto ripido
• Discesa dal Passo Alto ripida
• Tratti su pietraia non agevole da fare con attenzione specialmente se umido
• Ultima parte su sentiero
Descrizione percorso
Si attraversa l’abitato per imboccare la strada che conduce a La Joux.
Si continua per alcuni km lungo la strada asfaltata in direzione di La Joux, si attraversa il
torrente e si prosegue sin quando si ritrova la strada principale.
La si attraversa e si imbocca il sentiero che taglia i tornanti sino a riprendere la
strada asfaltata che scende leggermente a LA JOUX (1.596 m).
Appena prima del bar si imbocca il largo sentiero che conduce al Rifugio Deffeyes.
Il percorso attraversa il torrente per poi risalire nel bosco e raggiungere la prima cascata del
Rutor.
Dopo un ulteriore tratto di bosco si esce in una zona più aperta, alti sul torrente, per poi
attraversare in piano e avvicinarsi nuovamente al torrente.
Il sentiero sale ripido, per poi attraversare verso sinistra e raggiungere il bel pianoro del LAC
DU GLACIER (2.140 m)
Si passa nei pressi della baita e successivamente, per ampi tornanti, si risale sino ad un colletto
da cui, con un piccolo tratto in discesa verso destra, si raggiunge il RIFUGIO
DEFFEYES (2.500 m).
Dal rifugio si imbocca il pianeggiante vallone che conduce verso il PASSO ALTO, lo si
segue per poi risalire a sinistra un tratto più ripido, e raggiungere il colle (2.856 m).
Dal colle il sentiero scende ripido a sinistra, con alcuni tratti su pietraia, sino a raggiungere
più in basso i primi larici e l’alpe di PROMOUD (2.032 m).
Attraversare il ponticello per poi proseguire in discesa a sinistra sino al piccolo parcheggio
raggiungibile con l’auto.
Tappa 2
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Tappa 3 – dal Parcheggio Promoud a Planaval
Dati tecnici:
• D +: 1.200 m
• D -: 1.350 m
• Lunghezza: 12,5 km
• Tempo standard: 7 h 00’
Note sul percorso
• Prima parte sentiero sino a Promoud
• Successivamente il sentiero diventa molto ripido
• Successivamente tratti disagevoli su rocce, alcuni attrezzati con corda fissa, sino
al Col Crosatie
• In discesa alcuni tratti di sentiero ripido sino al lac du Fond
• Ultima parte su sentiero
• Finale su strada asfaltata
Descrizione percorso
Dal parcheggio di Promoud si sale nel bosco sino al ponticello che attraversa all’alpe
Promoud.
Si costeggia per un tratto il torrente, per poi iniziare a salire sulla sinistra il ripido versante
della montagna.
Il sentiero sale molto ripido sino a raggiungere un colletto, da questo punto si sposta verso
destra e seguendo un crestone con alcuni tratti attrezzati, raggiunge il COL CROSATIE (2.828 m).
Dal colle si scende un tratto per poi attraversare verso destra e, con un percorso molto ripido da
fare con attenzione, si raggiunge il bel Lac du Fond (2.438 m).
Dal lago il sentiero scende sino alle baite di Fond (2.340 m), da qui per bellissimi pianori
attraversati dal torrente si arriva alle baite di Glacier (che si lasciano più in alto a destra)
per poi scendere più ripidamente sino a Bénévy (1.953 m).
Da questo punto il sentiero volge decisamente a sinistra attraversando ripide balze
rocciose sino a raggiungere la strada asfaltata che si segue sino al villaggio di PLANAVAL
(1.550 m).
Tappa 3
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Tappa 4 – da Planaval a Chalet de L’Epée
Dati tecnici:
• D +: 820 m
• D -: 0 m
• Lunghezza: 12,00 km
• Tempo standard: 4 h 0’
Note sul percorso
• Prima parte su tratti di strada asfaltata e sentiero non ripido
• Successivamente il sentiero diventa un po’ più ripido ma niente di particolare avendo lunghi tratti di traverso
Descrizione percorso
Da Planaval si prosegue lungo la strada asfaltata sino a raggiungere quella della Valgrisenche, si prosegue per circa 500 m per poi deviare a sinistra, attraversare il ponte e raggiungere la frazione di REVERS.
Si imbocca sulla destra una strada rurale che conduce sino a PRARIOND.
Da questa località il percorso continua lungo il torrente per attraversarlo sotto alla frazione La Béthaz.
Si prosegue lungo il torrente sino a raggiungere un lungo paravalanghe, a questo punto si attraversa la strada automobilistica e si passa sul sentiero sopra al paravalanghe, al termine un piccolo tratto asfaltato e poi a destra lungo una bella mulattiera si raggiunge il capoluogo di VALGRISENCHE (1.660 m).
Proseguire per un piccolo tratto nel centro paese per poi svoltare a sinistra ad attraversare il torrente, appena dopo sulla destra seguire una traccia nel prato sino a raggiungere un campo da tennis e la strada asfaltata che conduce alla diga.
A sinistra inizia il sentiero che, prima salendo nel bosco e poi con un lungo mezzacosta, raggiunge Prariond, prima di raggiungere le baite imboccare a sinistra il sentiero che conduce a Bois (2.140 m), successivamente con un lungo mezzacosta in salita ed una piccola discesa si raggiunge il RIFUGIO CHALET DE L’EPEE’ (2.370 m).
Tappa 4
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Tappa 5 – da Chalet de L’Epée a Rhêmes-Notre-Dame
Dati tecnici:
• D +: 484 m
• D -: 1.135 m
• Lunghezza: 7,5 km
• Tempo standard: 3 h 30’
Note sul percorso
• Prima parte su sentiero pianeggiate
• Ultimo tratto ripido
• La prima parte della discesa (circa 400 metri di dislivello) è molto ripida, si scende un canalone lungo un sentiero a stretti tornanti. Un tratto verso il termine è ancora più disagevole da fare con molta attenzione.
• Da quota 2400 in giù sentiero più agevole e non ripido.
Descrizione percorso
Dal rifugio, dopo un primo tratto un po’ più ripido, si segue il lungo vallone pianeggiante che con un ultimo tratto molto ripido conduce alla FENETRE TORRENT (2.840 m)
Dal colle ci si affaccia su un ripido canalone che porta direttamente al fondovalle. Il sentiero scende con ripidi tornanti (da fare con attenzione se il terreno è bagnato) sino a raggiungere il fabbricato di Torrent (2.180 m).
Da questo punto inizia un lungo traverso verso sinistra per poi scendere un valloncello secondario e raggiungere il fondovalle, con un piccolo tratto sulla strada asfaltata si arriva al capoluogo di RHEMES-NOTRE-DAME (1.723 m).
Tappa 5
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Tappa 6 – da Rhêmes-Notre-Dame a Eaux Rousses
Dati tecnici:
• D +: 1.296 m
• D -: 1.361 m
• Lunghezza: 15,5 km
• Tempo standard: 6 h 50’
Note sul percorso
• Bella mulattiera non troppo ripida
• a circa 2100 m, un centinaio di metri fuori sentiero verso sud esiste il rifugio delle Marmotte
• Nella parte finale un tratto roccioso è attrezzato con scalini di ferro
• La discesa, pur essendo lunghissima percorre la mulattiera reale con pendenze non eccessive
Descrizione percorso
Da Rhêmes-Notre-Dame si attraversa il torrente e si imbocca il bel sentiero che sale nel vallone di Entrelor.
Dopo una bella radura con un grande fabbricato si prosegue nel bosco passando sotto ad un roccione con una grande croce (Chateau Quelec) e raggiunge, con una serie di tornanti, l’imbocco del vallone di Entrelor ad una piccola croce in legno (2.098 m).
Si prosegue nel pianeggiante vallone, lasciando a destra l’alpeggio di Entrelor dove è anche situato il rifugio delle marmotte, per poi salire ai caratteristici alpeggi abbandonati di LE PLAN DE FEYE (2.392 m). (eventuale ricovero di fortuna da pioggia o vento)
Si attraversa adesso verso destra entrando nel valloncello che conduce al colle, l’ultima parte diventa decisamente ripida e scomoda da salire, una placca rocciosa è stata attrezzata con scalini in ferro.
Ci si sposta leggermente verso destra dentro una valletta sassosa, e con un ultimo tratto in piano su pietraia, si raggiunge il COL DI ENTRELOR (3.002 m) .
Dal colle si scende nella conca sottostante per poi spostarsi a sinistra e scendere l’ampio vallone.
Si costeggiano i LAGHI NOIR (2.670 m) e DJOUAN (2.515 m) per poi attraversare completamente a sinistra uscendo dal vallone.
Si continua, sempre verso sinistra, per bellissimi pascoli, avendo di fronte tutta la catena del Gran Paradiso, sino a raggiungere il casotto del Parco di ORVIEILLE (2.165 m).
Appena dopo il fabbricato risalire qualche metro sulla destra per imboccare il sentiero che scende a Eaux Rousses.
Dopo un tratto su pascoli aperti si entra nel fitto bosco e lungo la bella mulattiera si arriva direttamente a EAUX ROUSSES (1.680 m).
Tappa 6
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Tappa 7 – da Eaux Rousses a Valnontey
Dati tecnici:
• D +: 1.642 m
• D -: 1.500 m
• Lunghezza: 21,5 km
• Tempo standard: 8 h 10’
Note sul percorso
• Sicuramente la tappa più impegnativa
• In salita a Levionaz (2285 m), esiste il casotto dei guardaparco
• La parte finale del sentiero è più ripido e franoso
• Prima parte della discesa traverso a sinistra esposto ma attrezzato con corda fissa
• Poi si ritrova la mulattiera reale sino al fondovalle
• In discesa a 2.580 m, il rifugio Vittorio Sella
Descrizione percorso
Scendere tra le case sino a raggiungere la strada regionale che si attraversa per imboccare la bella mulattiera reale che ci condurrà sino al Col Loson (punto più alto di tutto il percorso).
Il tracciato risale con diverse svolte il pendio sino ad attraversare un canalone e portarsi nel bosco.
Si continua a procedere nel bosco per poi attraversare un altro canalone e, con un lungo traverso verso sinistra, raggiungere LEVIONAZ DESOT (2.258 m).
Si passa nei pressi del casotto del guardaparco per poi, con un piccolo mezzacosta in leggera discesa, entrare nel vallone.
Si costeggia sulla destra il piano per poi salire ed attraversare in alto, si supera una presa dell’acqua per continuare con un lungo mezzacosta verso sinistra ed imboccare il vallone che sale al col Loson.
Si seguono i ripidi tornanti e con un ultimo tratto più disagevole si raggiunge l’intaglio del COL LOSON (3.298 m)
Dal colle il sentiero, esposto ma ben marcato, attraversa verso sinistra sino ad un crestone.
Da questo punto con ampie svolte si scende un pendio sassoso sino a raggiungere i pascoli sottostanti e più dolcemente il RIFUGIO VITTORIO SELLA (2.584 m).
Dal rifugio il percorso percorre le ampie svolte della mulattiera che ad un certo punto si lascia per portarsi a destra, si attraversa il torrente e si scende per pascoli sull’altro versante.
Superate le baite di Thoules (2.111 m) si prosegue ancora per un tratto per poi riattraversare il torrente e riportarsi sul tracciato originale della mulattiera reale che si segue sino a raggiungere il fondovalle.
Si passa nei pressi del GIARDINO BOTANICO PARADISIA, si attraversa il torrente e si raggiunge VALNONTEY (1.667 m).
Tappa 7
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Tappa 8 – da Valnontey a Goilles
Dati tecnici:
• D +: 300 m
• D -: 150 m
• Lunghezza: 8,5 km
• Tempo standard: 2 h 15’
Note sul percorso
• Da Valnontey, inizialmente su asfalto e poi per sterrato non ripido sino a Cogne,
• Sino a Lillaz su percorso pianeggiante anche corribile
• Sentiero ripido e poi traverso sino a Goilles,
Descrizione percorso
Si segue un tratto la strada asfaltata per poi imboccare il percorso della classica passeggiata che conduce al capoluogo di Cogne.
Raggiunta nuovamente la strada asfaltata la si segue sino al centro paese nella piazza del municipio (1.520 m).
Dalla piazza, andare a destra, lungo la strada automobilistica per poi risalire sino ad imboccare il percorso sterrato che entra nel bosco.
Seguirlo in leggera salita sino ad arrivare all’inizio della piana di Lillaz.
Attraversare il torrente e seguire il largo marciapiede sino a raggiungere il parcheggio di LILLAZ (1.611 m).
Dove la strada svolta a destra, proseguire lungo il torrente passando nei pressi della centrale idroelettrica per imboccare sulla sinistra il sentiero.
Il sentiero sale ripido, passa nei pressi di una condotta forzata per poi entrare, alti sul torrente, nel vallone.
Si prosegue in piano sino a raggiungere le case di GOILLES DESOT (1.830 m).
Tappa 8
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Tappa 9 – da Goilles al Rif. Dondena
Dati tecnici:
• D +: 976 m
• D -: 628 m
• Lunghezza: 17,5 km
• Tempo standard: 5 h 15’
Note sul percorso
• Sentiero non ripido sino al rifugio Sogno
• A 2.155 m, il casotto del guardaparco di Bardoney
• Dal rifugio Sogno bella mulattiera reale con bella pendenza sino al colle
• Dal colle sentiero in traverso sino a rifugio Miserin (2.580 m)
• Dal Miserin strada rurale non troppo ripida sino a Rifugio Dondena
Descrizione percorso
Si continua in piano sino ad attraversare il torrente per poi proseguire nel bosco sull’altro versante.
Il largo sentiero risale il bosco, attraversa il vallone di Bardonney per passare nei pressi del casotto del Parco e, dopo un tratto di salita si esce dal bosco e ci si trova di fronte al pianeggiante vallone che conduce verso la Finestra di Champorcher.
Si continua per ampi pascoli e si raggiunge la strada rurale che si segue per alcune centinaia di metri sino al rifugio Sogno di Berdzé (2.530 m).
Dal rifugio si segue la mulattiera reale che con larghe svolte sale il vallone sino a raggiungere la FENETRE DE CHAMPORCHER (2.826 m).
Il sentiero scende ripido sulla destra per poi con un lungo traverso tra grandi massi, portarsi ad un colletto da cui per ampi pendii si raggiunge il lago del MISERIN nei cui pressi si trovano il rifugio ed il santuario (2.588 m).
Dal rifugio si scende sulla sinistra seguendo, in parte, la strada sterrata sino a raggiungere il RIFUGIO DONDENA (2.189 m).
Tappa 9
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Tappa 10 – da Dondena a Donnas
Dati tecnici:
• D +: 120 m
• D -: 1.980 m
• Lunghezza: 24,2 km
• Tempo standard: 6 h 15’
Note sul percorso
• Dal Rifugio Dondena sentiero, prima parte non ripido e poi più ripido chiamato “scaletta” sino a Chardonney.
• Da Chardonney sentieri non troppo ripidi e tratti di strada
• Attenzione che durante la discesa ci sono molti bivi
• Partenza in discesa sino al ponte dell’orrido di Ratus
• Successivamente salita molto ripida ma non lunga
• Nel caso di tanta acqua dovuta a temporali possibile difficoltà ad attraversare il torrentello al termine della salita
• Discesa non ripida sino a Hône
• Da Hône a Donnas principalmente su strada asfaltata
Descrizione percorso
Dal rifugio si scende più ripidamente lungo il sentiero per raggiungere nuovamente più in passo la strada sterrata che si segue sino ad attraversare il torrente.
Appena dopo si imbocca a destra il sentiero (nel primo tratto non molto visibile) che, nella prima parte costeggia Il torrente, per poi tenersi più in alto.
Si attraversano ampi pascoli sino a raggiungere un gruppo di baite che si superano, lasciata a destra la mulattiera reale si prosegue sino ad imboccare il sentiero denominato “scaletta” che scende nella profonda gola.
Si prosegue lungo la stessa, si attraversa il torrente su di un ponte per poi scendere velocemente a CHARDONNEY (1.441 m)
Si segue per un brevissimo tratto la strada asfaltata per poi attraversare il torrente e proseguire lungo la strada rurale che costeggia la sponda del torrente.
Al suo termine si prosegue per un tratto per poi scendere nel sentiero degli orridi.
Si raggiunge una strada asfaltata che si segue in leggera salita sino a raggiungere il villaggio e la chiesetta di OUTRE L’EVE (1.224 m). Al termine del villaggio si trova il sentiero che scende a valle, dopo alcune centinaia di metri si imbocca a destra (non molto visibile) un sentiero in leggera salita che attraversa alcune radure per poi rientrare nel bosco e raggiungere un bel ponte che attraversa il torrente.
Si risale leggermente sull’altro versante per raggiungere il villaggio di SALLERET (1.096 m) e la strada asfaltata che conduce in fondovalle.
Si segue la vecchia mulattiera sulla destra superando diversi gruppi di case sino al villaggio di Trambesere (890 m), dove si attraversa il torrente.
Si prosegue sulla destra del torrente tra i prati e zone boscose sino a raggiungere nuovamente la strada asfaltata che si segue per un piccolo tratto, alle prime case si scende a sinistra e si prosegue sino ad attraversare su un piccolo ponte in pietra ad arco il torrente e raggiungere il borgo di PONTBOSET (775 m) Da metà borgo si scende sulla destra tra le case lungo la segnaletica del “giro dei ponti” al termine delle case, senza attraversare il torrente andare a sinistra, nel bosco che attraversa verso valle per poi scendere ad attraversare il torrente su un caratteristico ponte e risalire leggermente sino alle case di Frontiéres (719 m).
Si passa tra le case del villaggio e, seguendo la bella mulattiera che costeggia il torrente, si sale un piccolo tratto sino ad attraversare il torrente all’inizio dell’ORRIDO DI RATUS.
Attraversato il ponte il sentiero risale molto ripido il costone della montagna sin quando attraversa un torrentello (815 m).
Da questo punto si entra nel fitto bosco e, attraversando alcuni torrenti laterali, si scende il versante della vallata sino a raggiungere una strada asfaltata che in pochi minuti porta al municipio di HONE (360 m).
Si segue la strada asfaltata, si passa sotto all’autostrada, si attraversa la ferrovia e si continua sino al ponte medioevale che conduce a Bard.
Attraversato il ponte si entra nel bel borgo di BARD che si segue sino al termine alla piazza del municipio.
Adesso inizia la leggera discesa verso Donnas, il percorso segue inizialmente la strada romana che si deve lasciare per deviare a destra lungo una ripida stradina asfaltata che costeggia per un tratto un canale per poi risalire sul tracciato della strada romana.
Si prosegue lungo la stessa sino a raggiungere la strada statale, si segue il marciapiedi sulla sinistra per inserirsi sullo spettacolare tratto di strada romana scavata nella roccia.
Si passa sotto il caratteristico arco in pietra per entrare nel borgo di DONNAS che si segue sino al termine.
Usciti dal borgo si arriva al parcheggio delle scuole.
Tappa 10
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Tappa 11 – da Donnas a Cappella Santa Margherita
Dati tecnici:
• D +: 1.070 m
• D -: 150 m
• Lunghezza: 13 km
• Tempo standard: 4 h 30’
Note sul percorso
• Prima parte su strada asfaltata e marciapiede sino a Pont-Saint-Martin
• Successivamente alcuni tratti molto ripidi su scalini in pietra molto alti
• Tratto pianeggiante su strada asfaltata sino al santuario della Madonna della Guardia
• Tratto ripido sino al passaggio di Chanavissa
• Il passaggio è esposto ma corto e ben protetto da corde metalliche
• La discesa molto ripida da fare con attenzione sino a Perloz
• Poi bella mulattiera sino a Pont Moretta e Tour d’Hereraz
• Tratto su strada asfaltata e poi salita sino al Suc agevole
• Dal Suc tratto pianeggiante con alcune passerelle
• Successivamente tratto molto ripido su bella mulattiera
Descrizione percorso
Si prosegue diritti in direzione di Pont-Saint-Martin, lungo il marciapiedi della strada principale. Si attraversa e si prosegue sul marciapiedi sino a raggiungere il centro paese la piazza del ponte romano di PONT-SAINT-MARTIN (345 m).
Si attraversa il Lys e si imbocca sulla sinistra il percorso che conduce al ponte romano.
Attraversato il ponte si scende nel vecchio borgo per una cinquantina di metri per poi imboccare sulla destra una ripida scalinata che conduce in una zona di ulivi.
Si prosegue in piano e si raggiunge il castello Baraing.
Scendere una scalinata nei pressi del fabbricato sino a raggiungere il parcheggio sottostante per poi proseguire lungo la stradina di accesso, attraversare la strada, ed imboccare sulla destra la larga mulattiera.
La mulattiera risale ripida, attraversa la strada ed imbocca sulla sinistra una stradina tra le case, riattraversa una seconda volta la strada asfaltata per poi risalire la mulattiera, dopo un piccolo tratto imboccare sulla sinistra (segnale indicatore) il sentiero tra le vigne che poi risale ripido con alcuni scalini veramente alti e raggiunge la strada asfaltata che proviene dal SANTUARIO DI NOTRE-DAME-DE-LA-GARDE (683 m).
La si segue verso destra per poi risalire lungo la mulattiera sino al santuario, appena prima si risale a sinistra per raggiungere nuovamente una strada, qualche decina di metri verso destra e poi si imbocca a sinistra il ripido sentiero.
Si raggiunge così la casa di CHANAVISA (810 m), si attraversa verso destra un tratto scavato nella roccia (esposto ma ben protetto) per poi scendere molto rapidamente sino al capoluogo di PERLOZ. (attenzione in caso di terreno umido)
Si attraversa il bel borgo medioevale passando nei pressi del Castello Charles e Vallaise sino a raggiungere la chiesa. (656 m)
Si attraversa la strada e passando nei pressi della bella chiesa si scende ripidi dentro allo stretto vallone, si attraversa una parete rocciosa per poi scendere con ripidi tornanti sino allo spettacolare ponte di MORETTA (490 m).
Attraversato il ponte si risale con ripidi tornanti alla chiesa di TOUR D’HERERAZ (555 m).
Passati nei pressi della chiesa si prosegue lungo una stradina interna sino a raggiungere la strada regionale che conduce a Gressoney-Saint-Jean.
Si costeggia la carreggiata per un centinaio di metri per poi attraversare la strada ed imboccare quella che conduce a REMONDIN.
Seguire la strada sino alla cappella dove, sulla destra, si imbocca la mulattiera, sino a raggiungere nuovamente la strada asfaltata che si segue a sinistra, si supera un tornante ed appena dopo si imbocca sulla sinistra una pista sterrata che poi si trasforma in sentiero e conduce alla frazione del SUC (884 m).
Il sentiero supera alcune panoramiche passerelle, attraversa il torrente, e scende leggermente per poi risalire e raggiungere la strada asfaltata che conduce alla Sassa.
La si segue a destra per pochi metri per poi imboccare la ripida mulattiera che risale il costone sino alla CAPPELLA DI SANTA MARGHERITA (1.240 m).
Tappa 11
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Tappa 12 – da Cappella Santa Margherita a Gouillas
Dati tecnici:
• D +: 1.100 m
• D -: 500 m
• Lunghezza: 9,2 km
• Tempo standard: 4 h 30’
Note sul percorso
• Traverso dopo la cappella Santa Margherita su sentiero non ripido sino alla Sassaz
• Sentiero moderatamente ripido sino al Col Portola
• Traverso e poi ripida salita al Col Carisey
• Si segue il largo crestone sino al Rifugio Coda
• Si passa con piccola discesa nel versante Biellese (spesso nebbia attenzione al bivio a non scendere) con qualche tratto su sentiero franoso, sino al Col Sella
• Dal colle Sella prima parte discesa ripida con alti scalini di pietra da fare con molta attenzione sino all’alpe Serrafredda
• Piccola risalita e poi traverso sino a Gouillas
Descrizione percorso
Dalla chiesetta si prosegue con minor pendenza tra ripidi terrazzamenti e case sparse sino ad uscire dal bosco.
Lasciato il tracciato dell’alta via numero 1 si svolta a sinistra per raggiungere la località SASSA dove è situato l’affittacamere e ristorante L’ETOILE DU BERGER (1.394 m)
Dalla Sassa si continua lungo la mulattiera sino ad attraversare la strada asfaltata.
Si prosegue lungo prati e tratti di bosco per raggiungere una strada rurale nei pressi di PRA-DE-BOSC (1.727 m) .
Si prosegue lungo ampi pascoli sino alla piccola conca detta “PLAN DES SOURCIERES” (1.940 m).
Un piccolo tratto e si raggiunge il COL PORTOLA (1.966 m) dal colle è ben visibile, lungo il crestone in direzione del Mont Mars, il rifugio Coda.
Si prosegue in mezzacosta tra larici e rododendri per poi scendere un piccolo tratto e risalire il ripido valloncello che conduce al COL CARISEY (2.124 m) dove ci si affaccia sul Biellese.
Da questo punto il sentiero segue l’ampio e panoramico crestone sino a raggiungere il RIFUGIO CODA (2.250 m) da cui la vista spazia sulla pianura piemontese. Il rifugio Coda è situato a circa metà del percorso totale.
Dal RIFUGIO CODA si scende leggermente sul ripido versante biellese per poi risalire leggermente al Col Sella.
Dal colle il sentiero scende un tratto molto ripido passando a sinistra del lago Goudin.
Si imbocca sulla sinistra una piccola valletta in leggera salita per poi scendere ripidi e raggiungere l’alpe SERRAFREDDA (1.842 m).
Attraversare il prato a destra del fabbricato (bivio non molto visibile) per poi risalire con due tornanti e raggiungere il crestone.
Il sentiero prosegue in piano per un piccolo tratto per poi scendere con un traverso sino all’alpe GOUILLAS (1.814 m).
Tappa 12
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Description
Tappa 13 – da Gouillas a Pietre Bianche
Dati tecnici:
• D +: 610 m
• D -: 300 m
• Lunghezza: 9,5 km
• Tempo standard: 3 h 30’
Note sul percorso
• Da Gouillas strada rurale e poi saliscendi nel bosco sino al Crest
• Successivamente piccoli tratti attrezzati sopra al Lago Vargno
• Appena dopo l’alpe di Lei Long attenzione a imboccare sulla destra il piccolo sentiero che scende leggermente e poi risale al Rifugio Barma
• Dal Rifugio traversi su sentiero, piccola discesa e tratti di strada rurale alternata a sentiero sino a Pietre Bianche
Descrizione percorso
Dall’alpe proseguire lungo la strada rurale in leggera discesa sin sopra all’alpe Leretta, lasciare la strada rurale e risalire lungo il bel sentiero dell’alta via N. 1.
Si prosegue in mezzacosta tra larici e rododendri con alcuni saliscendi sino a raggiungere la grande radura dove è situata l’alpe CRET-DAMON (1.918 m).
Si affronta un tratto in piano per poi scendere una radura al cui termine si trova sulla destra il bivio per il rifugio Barma.
Seguire il sentiero in discesa su alcuni tratti attrezzati sino all’alpe Bonel, risalire adesso decisamente a destra e raggiungere il sentiero proveniente dal fondovalle appena prima dell’alpe LEILONG.
Qualche decina di metri dopo imboccare a destra il sentierino che scende un piccolo tratto per poi risalire a sinistra e raggiungere il lago e il rifugio Barma.
Dal Rifugio invertire la direzione, passando sul bordo del lago Barmetta, risalire un colletto dove a destra si trova il sentiero che attraversa sino al Col del Pino. Si scende l’ampia conca per raggiungere la strada rurale che si segue per un tratto per poi imboccare sulla destra il sentiero che, ritrovando la strada rurale ci conduce sino all’alpe PIETRE BIANCHE (2136 m)
Tappa 13
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Tappa 14 – da Pietre Bianche a Niel
Dati tecnici:
• D +: 927 m
• D -: 1508 m
• Lunghezza: 12,2 km
• Tempo standard: 5 h 30 “
Note sul percorso
• Tappa molto discontinua con tratti scivolosi
• Salita su sentiero al Col Marmontana e discesa, a tratti ripidi, sino al lago Chiaro
• Salita alla Crenna de Ley molto ripida, con scalini alti
• Primo tratto di discesa molto ripido, dopo sentiero non troppo visibile
• Saliscendi sino al colletto successivo al Col della Vecchia
• Discesa su sentiero ripido in mezzo alla vegetazione e spesso, specialmente se un po’ bagnato, molto scivoloso, attenzione a non cadere
Descrizione percorso
Si risale adesso su sentiero e si raggiunge il colle MARMONTANA (2.358 m)
Dal colle il sentiero scende molto ripidi, spostandosi nella seconda parte verso destra, sino a raggiungere il LAGO CHIARO (2.094 m).
Dal lago si scende lungo il sentiero sino a raggiungere l’alpe Mianda (1.986 m) (attenzione a non scendere troppo lungo il sentiero che conduce a Issime).
Appena prima dell’alpe il sentiero inizia a salire la ripida costa tra i sassi e con un ultimo traverso un po’ esposto ma con corda fissa raggiunge lo strettissimo intaglio della CRENNA DOU LEY (2.311 m).
Dallo stretto intaglio il sentiero scende a stretti tornanti un ripido canale per portarsi nelle zone sottostanti.
Si attraversa verso destra su sentiero non sempre ben visibile lungo placconate di roccia e piccole radure verdi sino a raggiungere con una breve risalita il COLLE DELLA VECCHIA (2.184 m).
Dal colle si imbocca la bella mulattiera in pietra che attraversa verso destra, al termine si costeggia una paretina di roccia in cui sono state scolpite due figure femminili.
Si lascia il sentiero che scende a Gaby e si continua in piano sino ad un crestone, seguirlo per un tratto per poi scendere ripidi e spostarsi verso destra, in una zona molto umida con bassa vegetazione, sino a raggiungere l’alpe GRIGNAZ DESOR (1.822 m) (tratto scivoloso), si scende ancora per un tratto per poi andare decisamente a destra ad attraversare il torrente a quota 1.650 m.
Appena dopo, una larga scaletta metallica aiuta a superare un roccione e si continua in salita sino a raggiungere l’alpe Berord (1.706 m).
Ancora un tratto in mezzacosta in leggera salita per poi scendere all’alpe Temeley e Kocia (1.582 m).
A questo punto lasciare il sentiero che scende a Gaby e deviare decisamente a destra e con un lungo traverso tra gli alberi, raggiungere ed attraversare il torrente da cui si risale sino ad un bel ponticello.
Alcune centinaia di metri lungo la bella mulattiera e si raggiunge il dortoir della GRUBA – NIEL (1.550 m).
Tappa 14
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Tappa 15 – da Niel a Gressoney-Saint-Jean
Dati tecnici:
• D +: 931 m
• D -: 1.135 m
• Lunghezza: 13,6 km
• Tempo standard: 5 h 20’
Note sul percorso
• Tappa senza grandi problemi
• Salita su sentiero, a tratti ripido, sino al colle
• Prima parte della discesa sentiero poco visibile in caso di visibilità scarsa
• Discesa non ripida su sentiero nella prima parte, poi su mulattiera con fondo pietroso
• Ultima parte su strada asfaltata
Descrizione percorso
Dal dortoir Gruba si imbocca la bellissima mulattiera che risale il versante sino alla zona superiore un po’ meno ripida.
Si prosegue sino a due ponticelli (1.728 m) dove si lascia l’alta Via per risalire ripidi a sinistra.
Il sentiero prosegue tra placconate rocciose sino al COL LAZOUNEY (2.390 m)
Dal colle si scende molto dolcemente sino ad un’ampia conca, dove bisogna deviare a sinistra (in questo tratto il sentiero è poco marcato).
Si continua al centro del vallone raggiungendo le case di OBRE LOO (2.090 m).
Il sentiero scende ad attraversare il piccolo torrente per poi continuare lungo ampi pascoli sino a OBRO BODMA (1.905 m).
Si prosegue costeggiando alcune baite per poi spostarsi a sinistra ed attraversare il torrente.
Il sentiero prosegue sulla sinistra orografica per poi seguire alto sul torrente e scendere decisamente verso il fondovalle.
Si attraversa nuovamente il torrente su di un ponte e con un lungo diagonale in discesa si arriva alle case di LOOMMATTO (1.350 m).
Si attraversa in piano tra le case sino a raggiungere la strada asfaltata.
La si segue per circa 2 km sino ad arrivare al Palazzetto dello sport di GRESSONEY-SAINT-JEAN (1.372 m)
Tappa 15
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Tappa 16 – da Gressoney-Saint-Jean a Champoluc
Dati tecnici:
• D +: 1.432 m
• D -: 1.200 m
• Lunghezza: 16,5 km
• Tempo standard: 6 h 30’
Note sul percorso
• Tappa senza grandi problemi
• Prima parte pianeggiante
• Salita lunga ma su buon sentiero
• Dopo la prima parte di discesa dal Col Pinter tratto ripido su scalini di pietra con corda fissa
• Restante buon sentiero sino a Champoluc
Descrizione percorso
Dal Palazzetto dello Sport si prosegue imboccando sulla destra il sentiero che con percorso pianeggiante in mezzacosta conduce sino al municipio.
Si attraversa la strada ed il torrente per poi proseguire per un tratto sino al grande parcheggio.
Attraversato nuovamente il torrente si prosegue lungo la strada sterrata che lo costeggia sino ad attraversarlo e raggiungere le case di TSCHEMENOAL (1.410 m)
Un piccolo tratto in piano e poi a sinistra inizia il ripido tratto che conduce sino al rifugio di ALPENZU GRANDE situato nello stupendo villaggio Walser (1.779 m).
Dal rifugio si sale verso destra lungo gli ampi pascoli sino all’alpe di ONDERMONTEL (2.000 m).
Il sentiero prosegue più ripido per poi attraversare in alto verso destra ed entrare nel vallone del Pinter.
Si raggiunge l’alpe Pente (2.406 m) per poi risalire il ripido vallone che conduce al COL PINTER (2.776 m).
Dal colle si scende un valloncello per poi scendere un tratto ripido (piccolo ripido tratto attrezzato) e portarsi nel pianoro sottostante.
Ci si sposta a destra sull’altro versante del vallone e, tenendosi alti sul torrente, si raggiunge il bel villaggio Walser di CUNEAZ (2.039 m). Superato il villaggio si scende nel fondovalle per raggiungere, dopo aver attraversato la pista da discesa, il rifugio VIEUX CREST (1.924 m).
Dal rifugio su bella mulattiera sino a Champoluc.
Tappa 16
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Tappa 17 – da Champoluc a Valtournenche
Dati tecnici:
• D +: 1.210 m
• D -: 1.270 m
• Lunghezza: 19 km
• Tempo standard: 6 h 30’
Note sul percorso
• Da Champoluc sino a Saint-Jacques lungo sentiero pianeggiante
• Salita sino al rifugio su buon sentiero
• Un po’ più ripido sino al Col di Nannaz con un piccolo tratto esposto
• Discesa su buon sentiero
Descrizione percorso
Da Champoluc si prosegue lungo la passeggiata che costeggia il torrente per poi attraversarlo e proseguire sull’altra sponda in mezzo a belle sculture di legno
Piccola salita sino a Saint-Jacques.
Si attraversa il torrente e si imbocca la bella mulattiera dell’alta via n. 1 che porta al rifugio.
Il sentiero prosegue attraversando verso sinistra sino a raggiungere l’alpe di CROUES (1.872 m).
Ancora un tratto di bosco per poi raggiungere l’imbocco del vallone di Nannaz.
Lasciate a sinistra le case si attraversa la bella conca per raggiungere il torrente.
Lo si supera e si imbocca sulla destra il sentiero che entra nel pianeggiante vallone che si segue sin quando la valle svolta destra e raggiunge con successive vallette il RIFUGIO GRAND TOURNALIN (2.545 m).
Dal rifugio si scende qualche metro lungo la strada rurale per poi imboccare sulla destra il sentiero che, con un lungo traverso prima, e poi un tratto più ripido per superare un canale, raggiunge i dossi che portano al COL DI NANNAZ (2.772 m).
Dal col di Nannaz si scende il valloncello per poi spostarsi verso destra, si passa nei pressi di un laghetto per attraversare l’ampia testata del vallone e con un traverso in salita raggiungere il COL DES FONTAINES (2.697 m).
Il sentiero scende ripido sulla destra sino ad una conca.Si segue il valloncello successivo per poi deviare verso sinistra e raggiungere il bellissimo villaggio di CHENEIL che si lascia a destra (2.105 m).
Si attraversa a sinistra ed inizia la discesa, principalmente nel bosco ma con l’attraversamento di alcune belle radure, sino a raggiungere la località CRETAZ di VALTOURNENCHE (1.497 m).
Tappa 17
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Tappa 18 – da Valtournenche al Rifugio Magia’
Dati tecnici:
• D +: 1.270 m
• D -: 770 m
• Lunghezza: 26 km
• Tempo standard: 7 h 10’
Note sul percorso
• Tappa senza grandi problemi ma di grande sviluppo
• Tutto su buon sentiero
• Nei pressi del lago Cignana è situato il rifugio Barmasse
• da Cortina sino a Gorza principalmente strada rurale
• Primo tratto di discesa dal Col Fenetre sentiero ripido
• Successivamente percorso quasi pianeggiante sino al rifugio Magia’
Descrizione percorso
Dal Palazzetto di Cretaz risalire verso il centro paese, passare nei pressi della chiesa, proseguire lungo la regionale che conduce a Cervinia e poi seguire a sinistra la strada di Crepin.
Appena dopo il ponte si imbocca sulla sinistra il sentiero che conduce alla ferrata, seguirlo sino a raggiungere il sentiero principale che proviene dal fondovalle.
Il sentiero sale per poi attraversare a sinistra, superare il fabbricato nei pressi delle condotte forzate e raggiungere le case di FALEGNON (1.913 m).
Il sentiero entra nel vallone e lo segue a mezzacosta sino a raggiungere la diga di CIGNANA.
Si attraversa a sinistra sotto alla diga e si raggiunge velocemente il RIFUGIO BARMASSE (2.178 m).
Si prosegue in discesa lungo la strada sterrata proveniente da Torgnon per alcune centinaia di metri, per poi imboccare sulla sinistra il sentiero che conduce all’alpeggio di CORTINAZ DAMON (2.077 m).
Velocemente, sempre in discesa, si raggiunge CORTINAZ DESOT (1.977 m) da dove si segue la strada rurale in salita passando nei pressi dell’oratorio di Gillarey.
Si scende seguendo la strada rurale sino a raggiungere il piano acquitrinoso chiamato L’Oditor.
Attraversare il ponticello e proseguire in leggera discesa lungo la strada rurale verso Torgnon, dopo l’alpe Tsanté de Guerraz seguire la strada rurale a destra e dopo un tratto risalire sino a prendere la strada pianeggiante del ru e seguirla sino alla Gorzà.
Dalla Gorzà proseguire in piano lungo una stradina sino a imboccare sulla destra il sentiero che conduce al COL FENETRE (2162 m).
Dal colle il sentiero scende molto ripido tra gli alberi sino ad imboccare sulla destra il percorso che segue il fondovalle passando all’alpe Pierrey.
Il sentiero prosegue pianeggiante sino ad attraversare il torrente e proseguire nella stessa direzione sino al RIFUGIO MAGIA’
Tappa 18
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Tappa 19 – dal Rifugio Magia’ a Oyace
Dati tecnici:
• D +: 1.021 m
• D -: 1.710 m
• Lunghezza: 19 km
• Tempo standard: 6 h 10’
Note sul percorso
• Tappa con discesa molto lunga
• Primo tratto di discesa dal Col Vessona ripido e su terreno inconsistente
• Nei pressi dell’alpeggio molti sentieri degli animali al pascolo
Descrizione percorso
Si segue per un tratto la strada rurale per poi risalire con bel sentiero sino a raggiungere il rifugio di CUNEY (2.652 m).
Dal rifugio si scende per un tratto per poi attraversare verso destra in direzione del COL SALVE’.
Si segue il sentiero che conduce velocemente al COL CHALEBY (2.690 m).
Dal colle si scende per un tratto per poi attraversare verso destra tutta la testata del vallone e passare un centinaio di metri a destra del BIVACCO ROSAIRE-CLERMONT (2.688 m).
Con una breve risalita si raggiunge il COL VESSONAZ (2.787 m) da cui ci si affaccia sul lunghissimo vallone di discesa.
Il sentiero scende ripido su sfasciumi sino a raggiungere, spostandosi leggermente verso destra (sentiero non molto visibile) l’alpeggio ARP DAMON (2.205 m).
Dall’alpeggio spostarsi decisamente verso destra e con una piccola risalita imboccare il sentiero che attraversa sopra al salto roccioso per poi scendere ripido nuovamente sul fondovalle.
Da questo punto si segue il pianeggiante fondovalle sino a lasciare sulla destra l’alpe ARP NOUVA (1.785 m).
Si esce dal fondo del vallone spostandosi verso sinistra, si attraversa un largo canalone per poi proseguire alti in mezzacosta tra gli alberi.Si continua a scendere nel fitto bosco, si supera un caratteristico cancello in legno sino a raggiungere l’orrido di BETENDA (1.350 m) (appena prima dell’orrido attenzione a non proseguire a sinistra sul fondo del vallone ma imboccare a destra il bivio).
Superato l’orrido sul ponticello si continua sull’altro versante per un centinaio di metri per poi continuare in piano sino ad una baita.
Il sentiero adesso sale ripido per raggiungere il costone (1.447 m) dove, tutto a sinistra, è situata una torre (la Tornalla).
Si scende per un tratto per raggiungere il centro della valle e, passando nei pressi della chiesa, il centro di OYACE (1.350 m).
Tappa 19
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Description
Tappa 20 – da Oyace a Ollomont
Dati tecnici:
• D +: 1.136 m
• D -: 1.112 m
• Lunghezza: 13 km
• Tempo standard: 5 h 30’
Note sul percorso
• Alcuni tratti ripidi
• Salita su sentiero ripido nell’ultima parte
• Prima parte della discesa dal colle molto ripida
• Nella parte bassa per arrivare a Ollomont si segue una strada rurale molto ripida.
Descrizione percorso
Da Oyace si risale a sinistra del municipio per imboccare, ancora a sinistra, il sentiero che riporta sul tracciato dell’alta via.
Il sentiero si sposta verso sinistra nel fitto bosco e risale ripido sino all’alpe abbandonata di SUCHEAZ (1.993 m).
Si prosegue nel bosco per poi attraversare verso sinistra e raggiungere L’ALPE BREUSON (2.182 m)
Si prosegue con un lungo mezzacosta che attraversa il ripido versante e con un tratto molto ripido si raggiunge il COL BREUSON (2.521 m).
Dal colle il pendio di discesa verso Ollomont è ripidissimo, si scende un primo tratto al centro per poi spostarsi verso destra e con una serie di ripidi tornanti perdere velocemente quota sino a raggiungere un piccolo ripiano.
Da questo punto il sentiero attraversa verso destra e con un lungo diagonale raggiunge l’alpe BERRIO DAMON (1.926 m)
Si segue la strada rurale che scende molto ripidamente sino al capoluogo di Ollomont nei pressi della chiesa.
Si prosegue sulla destra lungo la strada regionale per poi scendere a sinistra alla frazione REY e superare il torrente (1.395 m).
Tappa 20
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Description
Tappa 21 – da Ollomont a Ponteille Desot
Dati tecnici:
• D +: 1311 m
• D -: 898 m
• Lunghezza: 10 km
• Tempo standard: 5 h 30’
Note sul percorso
• Tappa senza problemi
• Salita su buon sentiero
• Un traverso un po’ esposto a metà discesa
Descrizione percorso
Da Rey si risale con bel sentiero nel bosco sino a sbucare nei pascoli e raggiungere L’ALPE CHAMPILLON (2.050 m).
Raggiunta la strada rurale la si segue verso destra per alcune decine di metri per poi imboccare la diramazione che sale a sinistra.
Si prosegue lungo la strada rurale sino all’alpe PECHINOILLE (2.150 m) per poi imboccare il sentiero che, per ampi pascoli, conduce sino al RIFUGIO LETEY – CHAMPILLON. (2.420 m)
Dal rifugio il sentiero sale più ripido sino a raggiungere il pianeggiante col Champillon (2.709 m) da cui è visibile l’ultimo colle prima di raggiungere Courmayeur: il Col Malatrà
Dal colle si scende con larghi tornanti nel valloncello sottostante per poi attraversare verso destra un costone e, con un lungo traverso prima ed un tratto più ripido dopo, raggiungere l’alpe POINTIELLE-DESOT (1.809 m)
Tappa 21
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Description
Tappa 22 – da Ponteille Desot a Arp de Jeux
Dati tecnici:
• D +: 690 m
• D -: 480 m
• Lunghezza: 15,9 km
• Tempo standard: 4 h 10’
Note sul percorso
• Tappa pianeggiante principalmente su strada rurale molto corribile
• La parte finale invece in salita
Descrizione percorso
Si imbocca a destra la strada rurale sino ad attraversare il ponte sul torrente.
Si risale adesso la strada rurale, al primo bivio andare verso destra sino ad un secondo bivio dove si va a sinistra, si segue la poderale, si supera un tornante e poi al primo bivio seguire verso sinistra il tracciato di un ru (ruscelli che venivano utilizzati per l’irrigazione) che attraversa in piano tutto il versante della montagna.
Al termine si scende sino a LESSANAZ (1.826 m) per poi seguire sulla destra seguendo un’altra strada rurale che, prima con un lungo traverso in piano e, successivamente con alcuni tornanti in discesa, conduce sino al borgo di SAINT-RHEMY. (1.616 m).
Si attraversa il ponte e lungo una strada rurale si raggiunge con percorso pianeggiante COUCHEPACHE – BOSSES (nell’ultima parte non seguire la segnaletica del Tor des Geants ma quella dell’alta via n. 1).
Da Couchepache proseguire un tratto lungo l’alta via n. 1 per poi risalire a destra e raggiungere nuovamente la strada a sinistra.
Si prosegue su strada rurale e, nell’ultimo tratto, si sale lungo sentiero nel pascolo sino a ARP DES JEUX.
Tappa 22
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Description
Tappa 23 – da Arp des Jeux al Rifugio Bonatti
Dati tecnici:
• D +: 950 m
• D -: 970 m
• Lunghezza: 15,5 km
• Tempo standard: 5 h 10’
Note sul percorso
• Il Col Malatrà con il Monte Biano non si dimentica
• Prima parte su strada rurale non ripida
• Il percorso passa al Rifugio Frassati.
• L’ultimo tratto di alcune decine di metri per raggiungere il Col Malatrà è attrezzato con scalini e corda fissa.
• Discesa abbastanza dolce
Descrizione percorso
Si prosegue lungo la pianeggiante strada rurale che attraversa tutto il versante della Testa di Crevacol.
Si entra successivamente con un lungo traverso nel vallone sino a imboccare un tratto un più ripido per raggiungere l’alpeggio della TZA DE MERDEUX (2.273 m).
Si attraversano alcuni valloncelli per poi risalire sino ad un bivio, lasciare a sinistra il sentiero che conduce al Col Malatrà e andare a destra sino ad un laghetto ed al RIFUGIO FRASSATI (2.540 m).
Dal rifugio si attraversa in alto sino a raggiungere nuovamente il sentiero principale che conduce al Col Malatrà.
Il sentiero risale sino a raggiungere una conca che si attraversa completamente per poi iniziare a risalire il ripido pendio con un lungo diagonale verso sinistra.
Al termine si sale molto ripidi con stretti tornanti per poi attraversare verso destra e risalire l’ultimo tratto, in parte roccioso, attrezzato con alcuni scalini ed una corda fissa.
Si raggiunge così lo stretto intaglio del COL MALATRA’ (2.934 m) dove il cuore si apre alla vista del Monte Bianco.Dal colle si scende verso destra con un diagonale per raggiungere il fondo del vallone che si segue sino ad uscirne nuovamente sulla destra e con un tratto più ripido raggiungere il grande pianoro sottostante.
Seguire tutto il pianoro sino al termine dove si attraversa il torrente sulla sinistra e con sentiero non ripido si raggiunge il rifugio Bonatti
Tappa 23
Profile
Description
Tappa 24 – dal Rifugio Bonatti a Courmayeur
Dati tecnici:
• D +: 180 m
• D -: 980 m
• Lunghezza: 13,5 km
• Tempo standard: 3 h 30’
Note sul percorso
• Tappa senza problemi su buon sentiero
• Appena dopo il colletto, prima della discesa su Courmayeur si trova il Rifugio Bertone
Descrizione percorso
Dal rifugio si scende un piccolo tratto per poi imboccare a sinistra il sentiero pianeggiante che conduce all’alpe ARMINAZ DESOT (1.986 m).
Si attraversa il ponticello sul torrente e si continua con dei saliscendi sino a raggiungere l’alpe LEUCHEY (1.938 m).
Proseguire lungo il bel sentiero (in basso ben visibile l’entrata del traforo del Monte Bianco) sino a raggiungere un colletto (2.035 m).
Con una breve discesa si raggiunge il RIFUGIO BERTONE (1989 m).
Dal rifugio il sentiero scende nel bosco lungo il versante della montagna per raggiungere il fondovalle e successivamente lungo la strada rurale il villaggio di VILLAIR superiore (1.326 m)
Da qui lungo la strada asfalta velocemente si raggiungono le prime case di Courmayeur, dove si svolta a destra per passare nel parco e poi percorrere tutta la via centrale (1.224 m) sino al Jardin de l’Ange dove è situato il termine del percorso.